Donnerstag, 7. April 2011

l'angelo











Come scudo per gli Dei invisibili
loro strumento, di pasta simile loro
spalle volte alla luce, occhi verso terra
cosi è l'angelo custode.

Occhi azzuri, di un' anima celeste
e corpo bruciante del fuoco degli dei
mite e tenero, poi anche severo
uomo ma anche donna
cosi è l'angelo custode.

Che se imploro, si manifesta
le lagrime asciuga e il corpo mio
abbraccia. presenza e amore di Dio
diventa reale in lui e tutto trasforma
in pace, eterna saggezza e volontà.
cosi è l'angelo mio custode.

Mittwoch, 16. März 2011

il demone


Il demone mi ha accolto al bar di quell’albergo

Alto era e magro, le mani aveva morbide e il profumo

Solo di un bambino, o di fiori. In altri tempi lo troverei

Ballare sulle montagne ed i boschi, ridendo e cantando

In compagnia di satiri e ninfe, baccante gaio.

Ma ora in quelle luci elettriche, e il personale serio

Di quel albergo caro, impaurito in fondo e indifeso

Il demone aggressivo era, sarcastico o sadico.

Io sapevo chi era, in quei occhi penetranti, luminosi

Il tocco delle mani morbide, insicure,

le forme languide, la tristezza velata nei tratti

io ho riconosciuto l’ amico mio di tempi remoti.

E lui lentamente ha sentito l’amica di quei tempi

E la voce arrogante e sadica si trasformava in

Un sussurro dolce e saggio, che mille mi comunicava

Segreti e desideri di anima perduta e sola.

Le labbra dolci che ridevano e insultavano

Ho chiuso con le mie, in lunga unione di spiriti

In un silenzio profondo il demone mio angelo

Diventa. Canta di amore, di pace, di umanità

E libertà. Gli occhi suoi, prima lacrimando

Ora luminosi mi avvolgono in armonia d’amore.

Imprevedibile l’amore, il sarcasmo, la dolcezza,

la confusione del mio demone, la sua bellezza,

la sua bruttezza alternano come i secondi, o i profumi.

L’ ho lasciato nel bar di un altro albergo, corteggiava

Giocava bambino di cinquanta anni. Era assenzio

Che ha infiammato i nostri ultimi tocchi.

E sono andata, demone, lasciandoti benedetto.


(poesia inspirata dall´incontro con un´uomo. grande somiglianza con Rainer Maria Rilke, del quale mi ha recitato la poesia "Der Panther")

Dienstag, 8. Februar 2011

Vanity Fair of men

Ich verrachte euch arrogante gay männer
die teuer gekleidet mit eure armani-taschen
am Samstag schön und überheblich
in zwei-kopien die Strassen durchqueren
mit euren lackierten haare, dg-brillen
i-phones und durchdringliche frauenstimmen.

Ein Student kauft am Abend im Penny-Markt
Brot und Pasta. Mager mit ungepflegten Bart
ernst und traurig.Ihm gehört mein Lorbeer.

Samstag, 8. Januar 2011

Notte stellata














Come legati siete astri su un cielo sereno
In forme perfette e disegni simbolici,
Parlate per millenni, immobili sorridendo
Guardandovi orgogliosi e felici.
Come diversamente la gente qui
Con quanta invidia e odio l´un l´altro
Ferisce, se stessi uccidendo, ignari
Di ordini celesti ed equilibri superiori
E tutto è morte e pianto qui
E tutto è amore e pace lassú.

Samstag, 18. Dezember 2010

the master (racconto)


Il maestro

Qualche volta, se leggo una fiaba o vedo un´opera, un balletto che mi fa sognare, e la mia anima vola in universi paralleli dove la realtà umana viene rappresentata in chiavi simboliche, rimango colpita dalla figura della “strega cattiva”. Quale mai è la corrispondenza di questo personaggio con la vita di tutti i giorni? Oh, sicuramente non sono le donne con i cappelli lunghi spettinati e il naso un po’ più grande del solito, cosa che significa mente acuta, donne che per questo in tarda età non sono ancora sposate, o non si sposano mai, che si occupano di arte, di diverse discipline, di spiritualità forse… Oh, no, non sono loro la strega della favola. Infatti, guarda caso in un´ancora favola, nell’ “uccello blu” di Maeterlick, la vecchia strega della vita di tutti i giorni si trasforma nella visione vera delle cose, con il strofinare il diamante dai due bambini protagonisti, in una fata, bella e giovane.

Allora? Chi è quella vecchia cattiva che si diverte a fare maledizioni alla giovane innocente addormentata nel bosco, o torturare Hänsel und Grettel e volerli anche mangiare, o magari quella cattiva donna che persegue la Biancaneve o schiavizza la Cenerentola?
Beh, ascoltate la mia storia di questi giorni, e forse potremo insieme farsi un’idea. Perché ho un sospetto, che forse è “lei” che si nasconde dietro certi strani avvenimenti che mi sono capitati in questo periodo, un momento cruciale della mia vita, di grandi difficoltà, errare ma anche di grandi cambiamenti. Vicino ai tanti sforzi, spesso coronati con con successo, sono arrivate anche minacce, gli abbandoni, la solitudine, strani ostacoli del tutto imprevisti, e qualche volta semrbava che tutto sarebbe crollato, e insieme a questo, la mia stessa vita.

Ho avuto però di più, non per la mia di vita, ma per sua. Del “maestro”. Paura che la "strega" abbia individuato lui dietro di me, e sapendo che con il suo potere e aiuto io mi stava liberando dalla sua maledizione, lo voleva eliminare. Ha bisogno la strega di me, e persone come me, ha bisogno del mio sangue, vuole mangiarmi, e io mi sono per tanto tempo lasciata mangiare, perché il mio corpo oggi viene morto, domani rinasce. Sono spirito puro che non muore mai. Ma il mio spirito dovrebbe essere reso dono a chi veramente ha bisogno di me, per illuminarli, e non essere bevuto da chi è pieno di qualcosa di negativo, di odio, di frustrazioni. Cosidetti “vampiri”, delle favole un po’ più horrr. La vittima ideale del "vampiro" delle favole era un "eroe" inconsapevole della propria forza o privo completamente di egoismo, che pieno di una qualche eccessiva umiltà si mette al servizio di una forza più grande di se, apre se stesso agli altri dicendo "mangiate e bevete", cosa che un vampiro ha proprio bisogno.

Anch' io attiro vampiri, in una maniera strana. Mi vedono nello specchio delle loro brame come la Regina della Biancaneve? Come riescono a trovarmi? O forse sono proprio io che vado da loro e non riesco a distinguere dietro la loro sorridente maschera il loro vuoto interiore. E mi affido, mi affido e divento poi loro vittima. Odio sentirmi vittima. Ma mi capita sempre. Non ero forse io a scrivere le tesi di laurea alle mie colleghe, quelle che dicevano che non la potevano fare da sole? Ed io stupida eccomi la che le scrivo le tesi. La vecchia signora non aveva bisogno di compagnia, oltre che aiuto in casa? Quanti anni ho passato della mia vita a servire lei, e non mi permetteva nemmeno di uscire da casa. Strani sono i vampiri. Non nascondono nemmeno il loro potere su di te, tanto sono sicuri della loro maledizione: "non sarebbero tiranni se non sarebbero schiavi". E cosi ti umiliano anche, chiamado il tuo altruismo "schiavitù", e la tua superiorità viene male interpretata come stupidaggine.

Eccomi ora di nuovo convivere con una signora, ricca e con una grande casa calda in questo periodo invernale (quando non sapevo dove andare) dove vive da sola con il suo televisore e telefono. Anche lei mi dice cosa devo fare e cosa no, se devo stare a casa e quando devo andare fuori (mai), e anche per lei faccio tanto, perché dice che ha bisogno di me…
Ero molto spesso nel passato attratta da queste persone. Avevo l’ impressione che avevano bisogno di me, del mio aiuto. E contemporaneamente, io avevo aiuto. Una condizione di bisogno o crisi, ci attirava. Stranamente all’ inizio andava anche bene. Erano buoni, e in belle conversazioni vedevo che qualcosa non andava bene con loro, erano solitari e isolati, sentivo che avevano bisogno. Ed eccomi alla fine non potere piu uscire da quelle case, succube come instettino sulla ragnatella, in quel strano rapporto di parasitismo fra un´albero ed i suoi parasiti, dove lui crede che ha bisogno della loro protezione e non si lamenta se li succhiano la linfa. L´albero é possente, ne ha per tutti. La casa stregata è molto accogliente, piena di dolciumi, promette gioia, pace, prosperità. Ma se entri, non sei piu libero, devi dare sangue... Hänsel e Gretel.

Queste signore con le belle case dove vivevano sole, o le maestre di canto con nessun allievo di talento, si presentavano spesso nella mia vita. E quando cominciavo a perire meno male appariva sempre un "salvatore", una specie di figura paterna, protettrice, e insieme un maestro di vita, uno che aveva maggiore esperienza della vita. Mi tirarava lui dalla loro grande forza amagliatrice, prima che mi rovinassi completamente risucchiata. E poi, c' era anche un’ altra strana categoria di gente. Forse i figli di queste prime persone. Frustrati ragazzi, che in un’illusione di libertà vivono vite sfrenate, direi forse un po’ perverse. Si, parlo di loro si. I figli delle signore frustrate, succubi da loro, ora omosessuali. Attiravo sempre ragazzi omosessuali intorno a me. Andavo da loro, esattamente come andavo dalle signore che promettevano una bella casa accogliente. Mi aprivano le braccia, offrivano vera amicizia, mi sentivo da loro coccolata. Ma poi, quando ero aperta, cominciavano a succhiare, e trattarmi male, con i piedi. Non lo volevano mica. Ma era inevitabile. Sia le prime signore, che i secondi signori, erano in loro insaputa portatori di qualche profondissimo disagio psicologico. E se non venivano mai in contatto con una persona come me, aperta alla loro influenza, in una maniera fatale, plutonica, trasformatrice, non sarebbero mai diventati vampiri. Non so perchè, l' incontro con me faceva uscire dalle persone quello che avevano dentro. Ma alla vista di questo Io, invece di cambiare in meglio, loro con piu grande ostinazione si attaccavano a questo Io. La loro scelta era la via piu facile del vizio...

Cosi una vittima innocente, il bene estremo, crea il male estremo, l’ angelo potenzialmente crea l’ esistenza del demone. L’ innocenza del bambino, è la pietra dello scandalo per creare l’ abusore. In quelle società che lasciano il seme del male nelle anime. Quella povera innocente Desdemona era la causa che è uscito fuori da Othello il suo demone della gelosia. Che se lei non fosse cosi ingenua, sarebbe rimasto fuori per sempre.
Mi sto accorgendo che qualcosa non va bene con me. Ho una strana paura di essere malvaggia, e questo mi rende vulnerabile. Dovrei imparare a essere completa, sviluppare anche il mio lato cattivo. Saper essere aggressiva quando ce ne è bisogno e non esplodere dopo una lunga giornata di stare buona, al primo che mi stuzzica. Cosi non sarei più la pietra dello scandalo, non sarei io quella che rende queste persone cosi antipatiche...

Gli umani possono cambiare. E diventare più perfetti, in una via verso la verità, e alla fine vivere più felici, e anche vivere meglio e più a lungo. Perché è ovvio che persone che vivono vittime, finiscono prima o poi malate, o morte… Peccato no?
Io lo sapevo che su di me pesa un tale destino, dell'eroica vittima. E poi io amo la vita…
Per questo ho cercato sempre il maestro, colui che mi possa aiutare. Non solo con la voce, che è lo specchio della nostra anima. Non riuscivo più a trovare lavoro cantando. Non ero felice quando stavo in scena, e nessuna audizione quasi non andava bene. Avevo bisogno di un maestro che trovasse la chiave per la mia voce, una voce dicevano fenomenale, che non riusciva a sfogare. Ho trovato quindi dopo tanto errare lui, che all’ inizio era un maestro di voce, e poi piano piano è diventato amico anche della mia anima e con i suoi consigli ha cercato di essere anche un maestro di vita.
La voce si è amplificata. È diventata bella, possente, espressiva, e anche la mia anima, per tanto tempo oppressa e schiava, che non riuscivo a mostrare, poi è uscita fuori e la gente era estasiata.

Il maestro era un'uomo semplice, non bello, non brutto, non ricco, non povero, non giovane, non vecchio. Aldilà di ogni stampo, aveva un carisma che lo rendeva amato da tutti. Dava l' impressione contemporaneamente di essere un bambino ma anche molto maturo. Invano cercavi di sapere cosa pensa dell'una categoria politica o di qualche evento. Mai non si è espresso male contro una categoria umana. Ma poteva esprimersi male contro precisi umani. E solo dopo aver fatto l' esperienza delle loro azioni. Mi ha detto spesso, che prima di conoscere me, non sapeva che esistessero persone cosi cattive. Che io avevo il talento di attirare negative persone intorno a me, e che gli dispiaceva, perchè meritavo di più. Sentiva la necessità di proteggermi e aiutarmi. E per questo è diventato il mio maestro.
La nostra lezione non era convenzionale. Il nostro era un imparare reciproco. Lui conosceva qualcosa di più da me, io sapevo altre cose che lui non sapeva. Eravamo contemporaneamente maestri e allievi. Un tempo avevo letto in un libro di Coelho "il maestro e il suo allievo stanno allo stesso livello, solo che il primo sa un pò di più". Cosi accettando anche il mio insegnamento, il mio maestro ha amplificato la propria sapienza, e in più, ha potuto anche lui crescere come cantante. Ora eravamo colleghi, cantavamo insieme, ci insegnavamo. Ma lui era più maturo di me, riguardo la conoscenza della gente. Aveva già una famiglia, due figli. Io era ancora uno spirito immaturo, che viveva in sogni, vergine e entusiasta. Sono appena passati pochi mesi dal nostro primo contatto, casualmente avvenuto attraverso persone che ci conoscevano, quando già ho cominciato a cantare meglio e mietere i miei primi successi fra il pubblico.

Ma quelli che prima mi succhiavano e mi riempivano di commenti, ora tacevano. Non erano felici non mi facevano nemmeno un complimento. Immaginavano quello che succederà quando me ne andrò? Volerò? E non erano felici? Perché mai…
E altri invece hanno cominciato ad amarmi e applaudirmi e darmi il vero affetto, quello che davvero mi riempiva di pienezza e gioia, anche perché ero io libera che mi offrivo agli altri. Nella mia grandezza. Ero felice di me, e rendevo felici loro.
Le signore avevano paura che volerò. E i giovani loro figli, erano invidiosi perché loro erano molto lontano da quella libertà.
Ma quello che è poi successo, e che mi ha fatto spaventare per la vita del mio maestro, aveva a che fare con il denaro. Con me loro potevano risparmiare tanti soldi, perchè per me il denaro non aveva valore. Cantavo per loro per una miseria, e ho avuto la fama di cantare gratis. Fino quando il Maestro è entrato nella mia vita, e l’ ha notato. E ha insistito con la severità ma anche la dolcezza di un vero maestro, che io mi liberassi da questa situazione. Che imparassi a mostrare i denti, diffendere me stessa, la mia dignità, il mio valore. Mandare a quel paese coloro che mi trattavano con i piedi, e nemmeno darli una seconda opportunità.
Allora, un giorno improvvisamente, come un fulmine a cielo sereno è arrivato il mio primo “no”. Mi avevano chiesto di cantare per due spiccioli, e in aggiunta un’ opera moderna e difficile, e ancor di più, un ruolo per niente bello o gratificante. Si sono anche aspettati che dicessi subito di si, credendo che io sia una che accetta subito perché senza soldi e mezzi. Tanto più grande era la loro sorpresa quindi, quando è arrivato il mio primo “no”. Non hanno mostrato nulla nell'espressione del volto, ma io ho sentito dentro di loro il profondo panico.
La Cenerentola, la Biancaneve, la Gretel, hanno osato reagire alla strega? Non hanno continuato a fare la vittima fino all’ arrivo del principe? O forse quel primo no, era il primo effetto di una nuova vita, e il principe era in qualche modo già arrivato?

Il “circolo dei vampiri” di artisti “buoni e bravi” si stava scuotendo. Immagino (mi piace fantasticare) come nel loro panico, si chiamano a vicenda e decidono improvvisamente di incontrarsi per discutere su questa novità, e pianificare nuove strategie per salvare l’ edificio che stava per crollare. Senza schiavi come fa a vivere un tiranno?
Immagino, come tetri e seri, vestiti di nero, con occhi freddi giacciati, in cappe e mantelli lungi scivolavano per i vicoli della città in mezzo la notte, per incontrarsi segretamente in qualche cantina di un palazzo vecchio, dove sotto luce di candele dovevano prendere la grande decisione:
Il responsabile del risveglio dei schiavi, il grande maestro, doveva essere eliminato. O lui o noi…
Come un bel tempo remoto, i sacerdoti collaboravano con le autorità romane per condannare il Signore, cosi li vedo preoccupati strappare le vesti per disperazione. All’ improvviso nel circolo di questi individui cosi autoritari senza motivo, si alza uno e dice:
“miei cari, perché tanta desolazione. La cosa è semplice. Seguiremo la allieva durante tutta la sua giornata (cercate di lasciarla almeno ora libera nei suoi movimenti) e vedremo dove si trova con lui, e chi è costui che l’ha indotta in tanto scomodo cambiamento. Domani mattina sarò alle sue orme”…
Nel silenzio totale, si è sentita la speranza che nasceva nei cuori impauriti…
Il giorno dopo, la bella addormentata camminava a passo svelto per le strade piene di neve e fango, in un’ aria fredda, ma con sorriso sulle labbra e tanta musica nel cervellino, tanti sogni nel cuore, bella e svelta.
Pochi secondi dopo di lei, dietro l’ angolo appariva un’ ombra buia, gli occhi stanchi, il volto pallido. Lentamente seguiva la protagonista, come la regina della Biancaneve. Quando lei è entrata nel pallazzo dove si trovava lo studio, l’ombra è rimasta fuori, indecisa se seguire, ma poi ha suonato il campanello e con voce ipocriticamente serena ha chiesto di entrare. Passando le sale dello studio, improvvisamente si è fermata davanti una porta e con cautela si è messa a origliare.
Dall’ interno della stanza, veniva una voce maschile calda e calma che stava ora rimproverando dolcemente, ora consolando e rafforzando qualcuno. “devi stare forte, e superare questa prova. Devi andare via subito da loro, e non dare nemmeno un chiarimento. Non ti meritano, loro che non sono nemmeno riusciti a vedere il tuo grande valore, e ti sfruttano cosi disumanamente. Via e chiudi tutte le porte. Se non vai via da loro, non vedo per te la possibilità di cominciare finalmente la tua carriera”… la risposta, triste della donna, ma con tono di reazione, di diffesa, con un po di narcisismo e capriccio era “non è vero, loro non mi possono fermare. Io posso sopravvivere anche con loro, e ce la farò perché l’ oro brilla anche nel fango. Mi possono derubare e sfruttare, ma non mi uccideranno mai. Ce la farò lo stesso”… “allora continui a non capire? Non sei cosi forte come credi. Ho paura per te… paura che ti possano davvero danneggiare. Vai via, scappa da loro e non dare mai più le tue forze a persone simili” "non lo so, non ora" continuava la voce femminile, dimostrando la mancanza di un carattere deciso e forza che provocava la severità del suo maestro "non voglio essere più tuo maestro, se accetti ancora lavorare per loro". La discussione proseguiva nello stesso polemico tono,vivace per quanto la ragazza continuava ostinatamente a non essere d’accordo, ma piano piano i toni si calmavano, cosa che dimostrava che alla fine lei capiva la verità, una verità crudele che metteva tutta la sua vita finora in una luce brutta. Tempo perso, energie perse, una vita sacrificata per niente, come gli anni di sonno della bella addormentata. Ma non è successo niente. Si, gli anni sono passati, ma lei era sempre lo stesso bella, fresca, giovanile e forte. Non era tardi. Se reagiva ora che ha visto tutto, tutto poteva cambiare. Il tempo del risveglio era arrivato, la vita ricominciava finalmente. Da quando era bambina, da quando i traumi venuti dalla sua famiglia di genitori separati, di violenze, solitudine, divisione, trasferimenti e poi tanta, tanta tristezza, da quando era cominciata la grande ricerca di affetto e riconoscimento che ha poi portato al circolo di vampiri promettenti di gioie e salvezza (con cambio il suo sangue), era passato infinito tempo, venti, venticinque anni di errare, di viaggi infiniti, esperienze tristi, raccolte scrupolosamente, si la vita era una raccolta di traumi che non finivano. Fino allora…
E quale sarebbe il prezzo del cambiamento? della libertà?
Niente, se no la sua decisione di cambiare vita. Questo era un regalo del destino a chi cerca la verità e vuole vivere. E niente non la poteva più fermare in questa nuova vita di libertà e luce, se non i foschi propositi nel circolo. Ma serebbero loro cosi forti, da mettere freno alla grande forza dello stesso destino?

L’ ombra è tornata a casa e preso la cornetta. “è Giovanni Tiresia l’artefice” e queste parole suonavano come un verdetto di condanna.
La stessa sera a casa, la signora misteriosamente ha pronunciato le seguenti parole alla sua giovane ospite: “Giovanni ha una cattiva influenza su di te. Ti proporrei di non avere cosi tanta fiducia nei suoi propositi. Ti vuole sfruttare. E poi non trovo giusto che passi cosi tanto tempo con lui, che ha una famiglia e che la sua moglie sicuramente si insospettirà.” Cerava di rompere la fiducia della allieva al suo maestro? che mezzi da buon mercato!
Con grande sforzo, la Gretel ha cercato di opprimere la propria rabbia per quel tentativo di intrommettersi nella propria vita e continuava a parlare sorridente. Questo era anche il consiglio del maestro. Per un attimo non ce l'ha fatta, ha alzato un po la voce, cosa che non ha avuto il risultato aspettato, ma poi si è calmata ancora. Le si sono scappate qualche parola non troppo cortese verso la vecchia signora, della quale si sarebbe poi pentita. Ma è rimasta ferma e non ha seguito i consigli. La signora ha sorriso sardonicamente ma dentro di se forse bolliva. Oh, in questo sorriso da strega, la biancaneve potrebbe sentire la paura. Chissà se non veniva stasera nella camera a ucciderla? Ma no, aveva sempre bisogno di lei, per le prossime produzioni. Calma.
Ma nessun non aveva bisogno del maestro per le prossime produzioni. Il maestro era un grande musicista, ma troppo grande per essere compreso e apprezzato dal circolo. E poi, non era bello. Ecco, proprio quello era che rendeva la Biancaneve cosi appetibile al circolo. La sua bellezza, sorriso, freschezza ancora. La voce, il suo senso artistico, questo forse non erano in grado di apprezzarlo, o se lo erano, allora non vorrebbero sostenerlo e promuoverlo. La bellezza di lei era un prodotto da vendere. Mora, con flair da carmencita, con un po di sex appeal e tanto fascino, la bella addormentata riusciva a fare strage nel pubblico della città nordica, quando era in piene forze, quando non le mancava il sangue, bevuto da qualcuno. Erano ormai mesi che non aveva forze. Ma ora le stavano tornando. Era di nuovo bella e fascinosa. Il pubblico cominciava a applaudire delirante e urlare brava affascinato e piangente. Ma il circolo non voleva tali successi. Significava che ora poteva volare o chiedere maggiori ricompense…
No, quel artefice dovrebbe essere eliminato.
Una mattina, Cenerentola è scesa prima del solito per far colazione. Di solito, presa dalla depressione non riusciva ad alzarsi dal letto prima delle 10-11 e poi ovviamente doveva contare su una bella sgridata per la propria “pigrizia”. Ma oggi è scesa verso le 8. Doveva andare allo studio per studiare con il maestro. Improvvisamente però sente la voce della signora che parlava dal telefono. “bene… allora hanno promesso di smettere il finanziamento di lui? Ma questo è fantastico. Non avendo piu soldi, non potra pagare l affitto, e poi faremo di tutto per chiudere le porte di teatri. Deve morire di fame, o tornarsene da dove è venuto. Qui non abbiamo bisogno di persone come lui..”
Gretel sentiva queste parole e non riusciva a crederci. Alla cattiveria della gente, ovviamente, la loro doppia faccia. Il bene che pensava era la maschera del bene, dietro alla quale si celava vuoto e male. Scappato da casa andava allo studio e tutto il giorno pensava come reagire. Avrebbe informato il Maestro, messo in guardia, e avrebbe pianificato la controstrategia per difendere lui e se stessa. Si, con la forza della verità e il loro grande talento sarebbero capaci di vincere.
E hanno cominciato di cantare. Il progetto era fare registrazioni, renderle pubbliche, e aspettare che con l’ aiuto della grande rete arrivasse l’ aiuto di persone veramente interessate a grande arte. Sarebbe venuto.
Nei prossimi giorni i risultati della strategia del circolo sono arrivati. I finanziamenti per Giovanni si sono fermati, le porte dei teatri si sono bloccate.
Ma piu tutto sembrava di andare storto, piu la forza interiore di lui e di lei aumentava. E con loro un universo intero si muoveva verso il loro aiuto. La fede, la forza di volontà e dell’ unione e reciproco sostegno di allieva e maestro, creava un terreno solido, e i due, nonostante miseri, non hanno crollato. Anzi, sembrava che proprio le difficoltà e ostacoli rafforzavano in loro il bene, e se oggi tutto sembrava nero, la loro pazienza, il continuo lavoro, la visione della perfezione artistica, in questo ambiente cosi ostile, attirava piano piano la luce, e piano piano la ruota della fortuna girava per loro, contro ogni macchinazione dei malefici.

Dopo mesi, sono cominciate ad arrivate le prime proposte di lavoro. Non erano dai teatri che conosceva il circolo, ma da paesi lontani, da gente sconosciuta che non facevano parte di nessun circolo, che davvero hanno apprezzato il talento del maestro e della sua allieva. Viva i nostri tempi. La democrazia, la libertà, i diritti umani hanno fatto si, che i due non erano morti, diffamati e torturati (ok, esagero, ma avete capito) e sono riusciti ad aspettare con pazienza, la natura che con i suoi tempi lenti ma solidi cambiava il destino di chi puntava in alto per se stesso e il mondo. Il mondo è cosi grande e variabile che non è possibile che un piccolo circolo di persone vinca alla fine.
Era quindi vittoria per loro che seguivano le leggi grandi universali, la voce interiore, la grandezza della musica e il bene degli umani, l' amore. Come la fine di ogni favola. Non è allora la vita di ognuno di noi, una favola? Si, basta vederla da un’ altro punto di vista. Allora si che cambia corso, e un mare di ostacoli finisce in un glorioso happy end!

Freitag, 17. Dezember 2010

Eγω ειμι Kασσανδρα


Kassandra era sacerdotessa nel tempio di Apollo in Troia, e aveva il dono della veggenza. Purtroppo per aver rifiutato l' amore di Apollo (del cui era destino avere sfortuna nei affetti) il dio della luce e della musica l'aveva punito con il non essere mai creduta. Crudellissima punizione. Kassandra ha previsto la rovina della città di Troia dai Greci, ha visto in ogni singolo dettaglio le macchinazioni di Ulisse, il cavallo di legno, ha saputo la caduta della gloriosa città di Venere, e piena di passione e agonia andava in giro cercando di svegliare i Troiani dalla loro ignoranza, ma come risposta veniva derisa e ignorata. Sapere il male che avviene, sapere che nelle tue mani, te che vedi, è posta la salvezza della tua patria, ma vedere il tuo dono senza potere, la tua voce non ascoltata, il tuo essere impotente! Troia è caduta, Kassandra violentata nel tempio, rapita poi e portata da Agamemnone a Micene, prigioniera di guerra.
Aeneas porterebbe il partimonio troiano in Italia, il protetto di Venere avrebbe creato la cultura romana, il santo romano impero poi, e la europa moderna.

Ho avuto il primo sospetto che su di me posa una simile punizione come quella di Cassandra, quando ho visto che non mi credeva nessuno. Sono ormai anni, che il mio studio della realtà mi crea una condizione spirituale tale che riesco a vedere pericoli nell' aria. Spesso quello che vedo mi sembra cosi ovvio che non riesco a credere come mai tutti gli altri non lo vedono?
Mi chiederete, come mai mi credo cosi possente, addirittura da volermi paragonare con Kassandra? e perchèe no... è proprio quello che sento.
La musica suona le corde della mia anima da quando mi ricordo. Attraverso le onde elettromagnetiche della armonia musicale, il mio spirito percepisce delle cose nel mio ambiente. In solitudine sacerdotale, ho studiato quasi tutta la mia vita, e non è finita per me. Sono una monaca spiritualmente. La musica è la mia preghiera.
Una punizione simile a quella di Cassandra potrebbe pesare su di me, perchè sento amore per il Dio universale del quale parlava Cristo, e prima di lui Socrate. Perchè non amo Apollo, Diana, Zeus, Venere e tutti i dei ai quali credevano i precristiani, per questo Apollo mi punisce con il non essere creduta. In effetti la gente non mi crede perchè sente in ogni mia parola il mio amore per l'energia universale di amore e verità che chiamano Dio, e loro credono in niente simile. La gente oggi è religiosa, ha bisogno di credere in idoli, se non saranno i idoli pagani, saranno i idoli delle religioni moderne, o forse ancora non volendo credere in idoli e autorità religiose o politiche, non credono in niente, credono nel niente, o credono in se stessi, proclamano Dio se stessi e sono felici.
Fra loro io, io sola, parlando in una lingua strana, parlando ora di Apollo e poi di Dio, di Gesu, di Socrate, di Schiller e Beethoven, di Mozart, di Schwedeborg, di Leibnitz... Io parlo la lingua dello spirito umano illuminato da dio, quello vero dell' amore universale, che si trova con ricerca e umiltà. Come mi devono capire, come mi devono credere? come non proclamarmi pazza!

Apollo, dio crudele, se sapessi che mi avresti punita cosi, non avrei ricercato di piu, sarei rimasta incantata dalla tua splendida testa bionda, la tua forza, perfezione, la tua grandezza artistica... quello del quale parlano tutti i miti, quelli che ti hanno adorato, tu spirito vegente di Delfi, uccisore del drago.
Non c'è spazio nel cuore tuo luminoso, Apollo, per un po di pietà? non per me, ma per loro, che camminano nel buio crudele della violenza e dell' odio. Per loro, liberami dalla tua condanna. Regala alla mia voce la potenza della verità, e farla credibile, falla forte, falla vittoriosa, per la gloria della vita e della verità del mondo. per l' amore che infuoca dei e umani. per quella fiamma che cosi tanto di era rifiutata. che ti sia ora data, nel nuovo universo dell' dio grande dell' amore per tutto e tutti.

Come veggente, comincio a parlare con simboli incomprensibili. Ecco perchè potrei essere anch' io una Kassandra. Chissà se invoco cosi spiriti passati, cosa penserà di me il mio lettore? che sono pazza? No. mi sento libera dalla mia condanna. So che la mia voce verrà ascoltata, non piu ignorata. Il tempi sono cambiati, sono maturi. Vedo già un popolo, gente della terra, pronti a proteggere la propria vita, la sopravvivenza in questo splendido pianeta. Vedo come reagiscono, come si svegliano dal sonno degli incubi e lavorano perchè torni il sorriso al volto dei malati, oppressi, dei figli del futuro. Vedo gia la speranza fiorire, no... la vedo gia dare frutti.

Ecco, miei cari cosa ho da dirvi! ecco il moderno cavallo di Troia... Siete pronti?

"il mondo attuale nella sua crescita culturale, involontariamente è cominciato a svilupparsi contro natura. Non so esattamente perchè è successo questo e chi ha colpa. Sicuramente, la gente senza volere, educata da bambini, ora in scuola, ora in famiglia, ora fuori, ora dai libri, i giornali, la tv, comincia a vivere in modelli che non sono esattamente quelli naturali, veri, e crescono in "gabbie" di comportamenti e pensieri, non sono se stessi. Molti di loro, di noi, durante la vita cominciamo a sentire dentro di noi una voce che ci dice che qualcosa non va, che non ha senso, che tutto dovrebbe essere diverso, piu semplice, e allora la nostra anima comincia a dare numeri. Depressioni, aggressioni, insomma reazioni. Nella maggior parte dei casi, se la persona è forte, riesce a trovare la propria verità, cercando la. Altre volte, perso nei labirinti, e cercando aiuto da stranieri, che spesso sono piu persi di lui stesso, diventa ancora piu complesso, inventa identità che qualcuno gli promette come vere, per sostituire la sua, e da li è proprio difficilissimo uscirne. Mentre dico questo, penso all' immagine di un travestito, che crede di aver trovato la sua natura, perchè qualcuno gli ha detto che esistono anche le anime che sono catturate nel corpo sbagliato... che cosa assurda, vero? la anima non ha sesso, non può essere quindi catturata in corpo sbagliato. non esiste corpo sbagliato. ogni corpo creato in natura è quello giusto. Ma putroppo vedete, qualche tradizione culturale, ed è complicato di dirvi quale esattamente, se è religione o qualche influenza precirstiana, venuta da chissà quali radici... oh, si, è sempre quando il "dualismo" avvanza in scena, e divide il mondo in bene e male, bello e brutto, sole e luna, notte e giorno, allora si che l' equilibrio della bilancia, la armonia della terra viene manipolata, cominciano le guerre fra i due, e allora ecco che in un preciso momento storico, non so dirvi quando, qualcuno ha sparato l' idea che uomo è corpo e spirito, e che il male della vita proviene dal corpo e il bene dallo spirito. Immaginate cosa puo venire dopo? se il corpo è cattivo, allora anche la sua nascita è cattiva, allora anche la azione dalla quale nasce, il sesso, allora anche colui che lo porta al mondo, la femmina.. Oh, Dio mio, ecco da dove proviene l' odio per la vita, la carnalità, la natura. In effetti la stessa influenza intellettuale odia la natura, la vede nemica, la vede piena di pericoli da essere eliminati, e allora vai alla distruzione, alla sparizione di animali selvaggi per mantenere solo questi utili e non pericolosi... Tutto una immensa paura di gente incatenata in gabbie di idee. C era una eresia, si chiamava Katharismo. Da Katharos, puro. Credevano che la vita era impura, che gli umani erano impuri, e adoravano la morte che ci libera da tanta sporcizia. Non so da dove proviene veramente tutto questo. Penso che piuttosto di dire in qualche religione appolinea, culti greci o egiziani, e meglio dire generalmente "nell' anima umana stessa". La paura, la bebolezza, l incapacità di amare quello che non è come noi, o non ci sembra ora utile, quello rende gli uomini in periodi di crisi, odiare quello che non sembra sano, bello, grande e solare, e volere ucciderlo... Senza nemmeno vedere, che quello è anche dentro di loro. Perche noi siamo tutto. Non siamo duali. Siamo unici. Siamo buio e luce, unito in una armonica perfezione.

Pero la nostra cultura ha creato in un certo momento storico questa avversione per il corpo e la vita, e ha cominciato a amare un futuro, libero da tutto cio. E tutta l umanità doveva essere educata in modo che questo futuro venisse. Tutte le vite erano solo un processo di crescere e diventare migliori... partecipare in un progetto di miglioramento dell' umanità. La famiglia, la scuola, le religioni, le ideologie, le mode, servivano come strumenti in questo cammino. Ok, devo ammettere. L' umanità da sola si sta evolvendo. Tutto si evolve nell' universo. Ma questa gente non ha avuto fiducia nelle forze divine. Ha creduto che loro, loro stessi, con la propria... saggezza (oh, dio che beffa... Socrate lo sapeva quando ha detto che "chi pensa di non sapere niente è il vero saggio") sarebbero capaci a modo loro di creare questo miglioramento.

Eccoli tornare sempre e sempre, e cercare di educare popoli, animali, terra. Chi credono di essere? ora fanno guerre, ora fanno sistemi di dittatura. Sono veramente pieni di paura, e hanno prima di tutto paura di perdere il controllo. E lo perderanno, si, perchè nell' universo esiste solo Una forza che ha il controllo. i piccoli umani non lo possono. Ma se loro riescono a venire in sintonia con la grande forza che controlla tutto, allora si, allora saranno grandi, come questa forza. Si, saranno forti e possenti, ma anzitutto veri. se stessi...

Insomma, capite cosa vi dico? ci sono delle persone che credendosi nel vero e volendo controllare l umanità perchè credono di sapere dove si trova il suo bene, manipolano coscienze.
Purtroppo è difficile capire dove e quando succede questo. Perchè siamo ancora bambini, e pieni di fiducia quando veniamo toccati e rittoccati. E spesso, ecco questo è il piu grande pericolo, non è solo la conoscenza di cose false che ci viene indotta. Ci sono traumi, veri e prorpi, che vengono a corrompere la nostra anima, e quella è cosi potente che ci tortura poi, e non possiamo poi liberarsi da queste ferite, se non con la forza dello spirito, la forza della volonta e aiuto da chi ci ama veramente. Parlo di bambini che vengono separati dai genitori, lasciati senza affetto, magari violentati poi, o schiavizzati. Qualcuno sapendo la loro pena psichica, gli da affetto per cambio qualcosa, e cosi li fa soldatini in ideologie, anche politiche... E come liberarsi poi, se la anima sa che verrà ricompensata dall affetto mancato, quando quel povero bambino seguira quella ideologia?

Si, miei cari, l' influenza di questa gente, deve essere riconosciuta, in modo che ci si liberiamo da loro. E poi bisogna guarrirli, poverini, dalla loro paura. Il mondo deve assoluttamente tornare a vivere naturalmente. E questo non significa, come quei individui cercano di farci credere, che vivere naturalmente significa tornare all età della pietra. No! naturalmente significa lasciare la natura vivere intorno a noi, e fare il suo corso indisturbata. Le sue leggi, dell' amore, della genetica, della ecologia, un equilibrio deve essere lasciato andare senza intrommettersi... E non cercare di creare una nuova natura al posto della vecchia. Nessuna invenzione del cervello umano, non può essere paragonato in bontà e perfezione con le creature create dalla forza eterna. Se non nasceremo piu facendo l amore, ma in laboratorio, non è sicuramente meglio. Dio sapeva quando ci ha fatti maschio e femmina in modo da amarsi, da diventare coppia e rendere la vita un paradiso di bellezza e gioia.

Sentite. Eccoli ... sono ancora qui. Ora hanno anche tanto potere, perchè hanno soldi. Sono ricchi perchè sanno manipolare e controllare. bene. oggi hanno soldi, domani non avranno piu. Il potere e i soldi sono vanità. Non esistono veramente. non vi lasciate quindi accieccare dal loro potere. Sono miseri sotto sotto..
Vedi quel manager? lavora tutto il giorno, cercando di far crescere la propria azienda, e lo fa compettendo con altre. Se l altra falisce per lui è un successo. Hanno delle borse, e speculano. Perchè il profitto è la cosa alla quale credono, ormai molti di loro sono capaci di fare cose ingiuste (Che poi chiamano legge di natura, il male... credono che il male è una legge di natura, ma cosa vuoi: è qui che finsice un cervello dualista), speculano con il denaro di gente che non sa, li rovina, e chi se ne frega... loro aumentano il potere, se non faliscono. Giocco di azzardo è la vita per loro. Il piu fortunato vince!
Oh si! frenesia, di quello che chiamano Libertà, se domani moriamo, bisogna godere la vita, vai fai sesso con tutte, le piu belle, le piu care, perchè quelle che bisogna prima innamorarsi, che perdita di tempo. Si, il lavoro innaturale, crea dipendenze psichiche. Se controlli umani, poi forse vuoi sperimentare essere tu il schiavo di una domina, se sei sempre sottomesso , ti piace poi nel sesso prendere una frustra. Se hai paura del sesso e dell sesso contrario, andrai con uomini o con bambini che non reagiscono... Dio, hanno fatto del sesso una cloaca dove esprimono tutti i loro lati non espressi in una vita contro natura.
Guardali, i padri di famiglia che partono per il viaggio di affari e la notte dormono con delle escort. Non una. due e tre... violenza, droga puo anche essere li. Chi se ne frega. domani forse saremo distrutti. Esiste Dio? cosa è l energia universale? ho figli? ah, si, li ho fatti perchè la mia azienda promuove la vita in famiglia. Ho piu soldi se sono capo famiglia...
Amore per un figlio? cosa è? la nostra natura... ma scherzi?
la mia natura è prendere la frustra. No, metterselo nel culo da un altro maschione bello dotato. questa è la mia natura.,..

Parlano di natura. Ormai hanno sostituito la loro perversione con la natura. si, anche in natura ognitanto si presentano perversioni... ma non è una norma. Ci sono animali che si mangiano fra loro, altri che vivono in società amorose e ordinate. come le api, come i lupi, come noi umani.
Quindi attenzione, quelli li, e sono potenti, ormai hanno il cervello perverso, ed espandono ideologie false per vere...
Credete solo nella propria voce interiore. Anche se non vi capita mai di venire in contatto con i messaggi di vera luce, come qualche testo spirituale inspirato (proprio lo senti nel posto del cuore quando una cosa è vera, non esiste nessun dubbio, e allora credi, e la fede ti salva) anche se non avete niente che vi parla di verità, chiudete gli occhi e sentite dentro di voi quello che vi salverà. Se chiedete: come vorrei essere salvato... piano piano si presenterà da sola la soluzione. e ci vorrà un cammino paziente, in quella via che ci mostra la voce interiore, e forza.. e allora si che si puo uscirne fuori da questa carruzela, questo carnevale che succede la fuori.

Ci ha voluto. Era giusto che sapessimo di cosa siamo capaci. Vedendo quelli uomini, so che anch'io posso essere come loro. Nessuno umano non è diverso da noi. quello che fa alcuni prendere altre strade da altri, è solo perchè sono cresciuti in diversi ambienti... ok, anche il patrimonio genetico, ma questo non è cosi diverso dall' uno all' altro. il potere delle condizioni esterne è molto importante per quello che diventeremo. Un cane che è stato trattato con i piedi quando era cucciolo, sarà agressivo tutta la vita. un politico che fa la guerra, non è diverso da te, solo che ha avuto un ambiente di crescita che lo ha influenzato negativamente, e tu no. Immensi sono i misteri ancora irrisolti da noi umani, i segreti divini ci stano essere rivelati lentamente se siamo amorosi. Cosi anche la anima umana. Siamo tutti uguali. In questo periodo storico facciamo l' esperienza di vederci allo specchio. Quello che nell' altro ci sembra cattivo e perverso, è quello che anche noi in simili condizioni siamo capaci di essere. Per questo non siamo tanto severi con chi sbaglia, e perdoniamolo, cercando di creare tali condizioni sociali che le sue azioni, il suo sfogo non crei vittime. Un popolo saggio, consapevole di se stesso, non puo mai cadere vittima di un criminale. Un bambino protteto, previene i traumi, l' amore e la verità proteggono sempre quando un criminale ti vuole agreddire. Come un animale predattore non ti tocca se non ti muovi...
Possiamo essere piu protetti dallo sfogo della violenza che sta uscendo fuori. Ma dobbiamo sapere che esiste. Non fare finta che non esiste. Dobbiamo accettare la realtà umana. Amarla. e poi neutralizzare il male, guarire la malattia, rendere libero il criminale dal suo male...
Questo è il pensiero che ha voluto mostrarci Gesu. Grandioso in verità il suo messaggio. Seguendo quello il mondo puo tornare nell armonia orginale.
Ricordatevi... La voce interiore. Non credete in quello che vi insegnano per vero, loro anzitutto che agiscono con tanta perversione celata... La natura. l amore, ricordatevi, l' amore!
Ascoltate. è semplice. si innamora, si crea coppie, felici, si crea bambini, si trova i propri talenti, si fiorisce, si dona agli altri. questa è la vita naturale. Dare e ricevere.
Loro non lo sanno. credono che questo che conta nel mondo è ricchezza e bellezza estetica. Si fanno belli e fanno sesso uomini con uomini. Violentano donne, e loro diventano agressive e i loro padri non le amano. e cercano di diventare maschili, e diventano anche loro omosessuali. Dove uomini e donne non sono capaci di amarsi con apertura e bontà, c è qualcosa che non va nella società. False famiglie, ricchi manager che dicono di fare opere filantropiche dando soldi alle prostitute, o ornanisazioni filantropiche che danno soldi solo a chi crede nella propria religione, sono falsi. abbiate la consapevolezza di quello che non è giusto. Ecco il cavallo di Troia. Una cosa che sembra dono, sembra bello e attraente, ma nasconde pericoli, marcio, distruzione e male. Attenti a quello che la voce interiore non vi segnala come buono. Non lo accettate. lasciatelo fuori le mura della nostra città. Grazie, miei cari... sono esaurita"

Dienstag, 14. Dezember 2010

Amore e tradimento


Due poesie, destinate ad essere messe in musica. L´oggetto dovrebbe essere "amore e tradimento" e ho pensato che il tradimento puo capitare di essere una via di liberazione da rapporti che non soddisfano completamente. Se la relazione amorosa era spirituale e psichica, il traditore cerca di soddisfare l´aspetto fisico. Se la relazione era fisica, prima o poi gli amanti cercheranno un´anima gemella. Tradimento non ci sará se in un rapporto amoroso anima, spirito e corpo trova il suo complementare, e pienamente soddisfatto trova la sua pace in questa vita.
Nelle due poesie gioco con i simboli psicologici dalla mitologia greca, Arianna abbandonata da Teseo, che poi in eta avvanzata si sposa con Fedra, che si innamora con il suo figliastro Ippolito. In ogni caso, i rapporti fra uomini e donne sono infelici e troveranno la loro piena soddisfazione nella morte (Fedra) o quella simbolica della trasformazione (Arianna).

Seguono le poesie in greco:

ΘΗΣΕΑΣ

Πατέρα μου, προδότη,
την τρυφερή σάρκα της κόρης σου δέρνεις,
τον έρωτα μου χλευάζεις,
τη μοναχική μου θλίψη πετάς
στο άγονο νησί, τη γέννησή μου
αιώνια να καταριέμαι?


ΒΑΚΧΟΣ

Όλον τον χειμώνα ονειρευόμουνα
όσα ο φιλόσοφος υπόσχονταν
την ψυχή, την αδελφή να βρώ.
Μες το κρύο και τα σκοτάδια της γής
ελπίζοντας αντέχουν οι σπόροι τον χειμώνα.
Μα σαν λιώσουν τα χιόνια,
όλα τα ονειρά τους γίνονται ζωντανά
όσοι ζωντανοί παραμένουν ονειρευόμενοι.

Όταν πια κουρασμένος περίμενα, εμφανίστηκες
και δεν ήταν άνοιξη πια, δεν ήταν καλοκαίρι.
Ήταν ένα φθινόπωρο, κόκκινο
του πάθους και του βαριού κρασιού.
Ώριμοι καρποί, γεμάτοι άρωμα και γλύκα,
τρυφερά, οι ψυχές μας αναγνωρίστηκαν
στο δειληνό και μια μουσική παρακμιακή.
Όσο ο θάνατος απειλούσε να τελειώσει το ονειρό μας,
φοβισμένο να τελειωποιηθεί τόσο αργά,
τόσο πιο μεγάλος ο πόθος, η μέθη,
το μεγαλείο της φωτεινής σου ομορφιάς.

Έτσι η αγάπη ταυτήστηκε με τον θάνατο,
η έκσταση με τον πόνο, και σε μας μοναχά
γραφτό ήταν να γνωρίσουμε το μυστήριο
ύψιστο του έρωτα που σκοτώνει, δε γενά,
έρωτας δίχως φρούτα, παρθένος,
πόθος δίχως απάντηση, τρελός.
Η μέθη του Οκτώβρη ήταν βαθιά,
πεθάναμε μια γκρίζα μέρα του Νοέμβρη.

Με το κρύο φως ήρθε της αλήθειας ενα πρωινό ο θάνατος.
"οι ψυχές αγαπούν στείρα. μεγάλη αμαρτία σε τούτη τη γή"
Ο χειμώνας έφτασε στη βάρκα και μας ζήτησε τον οβολό.
Που δεν είχαμε, ψυχή μου. Και δεν μας πήρε μαζί του.
Δεν πεθάναμε, ψυχή μου.

München, 14.12.2010